1165 | 1166 | 1167 | 1168 | 1169 |
1 | 306 | 613 | 919 | 1225 |
Potrebbe essere una traduzione del poema latino (Liber lapidum seu
de gemmis) di Marbordio Veterio di Rennes (morto nel 1123 da lui
stesso tradotto in francese dal greco di Evao re d'Arabia celebre
medico che l'aveva composto per l'imperatore Tiberio. Marbodio
scrisse il suo prima per Filippo Augusto re di Francia. Vi sono
anche traduzioni in prosa. "Il lapidario o la forza e la virtu delle
pietre preziose, delle Erbe e degli Animali." (G. D'A.)],
'Lapidary',
'On warfare' [Footnote 4: Il Vegezio? ... Il Frontino? ... Il
Cornazzano?... Noi crediamo piuttosto il Valturio. Questo libro
doveva essere uno de'favoriti di Leonardo poiche libro di scienza e
d'arte nel tempo stesso.], 'Epistles of Filelfo',
[Footnote: The late Marchese Girolamo d'Adda published a highly
valuable and interesting disquisition on this passage under the
title: Leonardo da Vinci e la sua Libreria, note di un bibliofilo
(Milano 1873. Ed. di soli 75 esemplari; privately printed). In the
autumn of 1880 the Marchese d'Adda showed me a considerable mass of
additional notes prepared for a second edition. This, as he then
intended, was to come out after the publication of this work of
mine. After the much regretted death of the elder Marchese, his son,
the Marchese Gioachino d'Adda was so liberal as to place these MS.
materials at my disposal for the present work, through the kind
intervention of Signor Gustavo Frizzoni. The following passages,
with the initials G. d'A. are prints from the valuable notes in that
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